
Riscaldamento in camper. Qual’è la miglior soluzione? Senza dubbio la nuova bombola ricaricabile a GPL.
07 Gennaio 2020
Ti stai chiedendo qual’è la migliore soluzione di riscaldamento in camper? O ti stai chiedendo quale sia la più economica? Oppure entrambe le cose?
La risposta alla prima domanda ovviamente è abbastanza soggettiva: “la miglior soluzione di riscaldamento in camper dipende dalle tue esigenze”. La risposta alla seconda è solo questione di matematica e adesso faremo insieme qualche conto.
Per rispondere alla terza direi: “la soluzione di riscaldamento in camper che risulta più comoda ed economica insieme“.
Entrambe le cose insieme nello stesso sistema di riscaldamento in camper? Fantascienza!
Bhe, fino ad oggi si…
Ma sto per presentarvi una soluzione straordinaria che rivoluzionerà il tema del riscaldamento in camper.
Ha tutti i pro del riscaldamento a gas, senza i contro delle classiche bombole e tutti i pro dei riscaldatori a gasolio, ma è molto molto più economica rispetto ad essi.
Dopo anni di valutazioni, consigli, ricerche e soprattutto esperienza, vi confermo che per la mia umile opinione, questa è la miglior soluzione, in termini sia pratici ma soprattutto economici, di riscaldamento in camper.
Ve la presento: la bombola ricaricabile! La uso da novembre 2019 (in Italia e all’estero) e come me centinaia di persone che l’hanno già acquistata!
Non è altro che un serbatoio vero e proprio, che si può ricaricare ad ogni distributore GPL, che all’estero sono speso Self Service, con tutta una serie di vantaggi che ora vi elenco.
RISCALDAMENTO IN CAMPER: VANTAGGI RISPETTO ALLE CLASSICHE BOMBOLE
ECONOMICO:
un pieno di GPL di questa bombola costa circa 12€ per 21 litri (circa 11kg), mentre il prezzo di una bombola da 10 kg in Italia va dai 15 ai 38 euro;
PRATICO:
- a differenza delle classiche bombole, questa ha un manometro incorporato che ci indica il livello di gas presente al suo interno. In questo modo non rischieremo mai di rimanere senza gas, soprattutto di notte, o nei weekend;
- è molto più facile trovare un distributore GPL piuttosto che trovare un rivenditore di bombole (soprattutto riguardo agli orari di apertura);
- i distributori GPL sono sempre raggiungibili facilmente in camper, a differenza di alcuni rivenditori di bombole, che spesso non hanno neanche un ampio parcheggio dove fermare il mezzo;
- alcuni rivenditori di bombole non ti danno il “pieno per vuoto” se la marca di bombola che hai non è la stessa che vendono loro.
VANTAGGI ALL’ESTERO: - non avrai più il problema di smaltire il vuoto e di pagare, in ogni paese, una cauzione per la nuova bombola. Inoltre non avrai il problema di dover avere con te un adattatore diverso per ogni Paese, di procurartelo in lingua straniera, di capire chi lo vende (in Spagna solo le Ferreterías, in Marocco I panettieri per strada). Si, hai letto bene, i panettieri!
- Non dovrai più cambiare l’attacco del regolatore quando la bombola italiana ti finisce, ovviamente, alle 4 del mattino, sotto il diluvio universale.
VANTAGGI RISPETTO AL CLASSICO BOMBOLONE
Fino ad oggi l’unica alternativa pratica ed economica rispetto alle classiche bombole era il “bombolone”: un serbatoio esterno che andava aggiunto al camper e successivamente aggiunto a libretto. Questa bombola ricaricabile ha però, rispetto ad esso, i seguenti vantaggi:
ECONOMICO:
- costo iniziale, a seconda del modello (5kg o 30 kg o il nuovo modello da 24kg in vetroresina) a partire da 420€ (329€ per i possessori della tessera sconti di cui vi parlo in fondo all’articolo) contro i circa 1000€ del bombolone. Inoltre, essendo amovibile e già omologata, non necessita di alcuna installazione.
PRATICO: - il bombolone va omologato e trascritto a libretto, mentre la bombola ricaricabile nasce già omologata ed, essendo amovibile, non va trascritta a libretto;
- se hai un bombolone ma vuoi cambiare camper non puoi trasferirlo sul nuovo o comunque hai dei costi che non vale la pena affrontare. La bombola ricaricabile la puoi semplicemente spostare dal vecchio camper al nuovo;
- lo stesso discorso vale se hai 2 camper. E non trascuriamo il fatto che quando non la usi in camper la puoi usare a casa;
- per ricaricare il bombolone devi per sforza spostare il camper, per ricaricare la bombola puoi trasportarla al distributore con altri mezzi di trasporto, senza dover spostare il camper.
RISCALDAMENTO IN CAMPER: VANTAGGI RISPETTO AI RISCALDATORI A GASOLIO
Una buona alternativa all’impianto a gas, per il riscaldamento in camper, sono i riscaldatori a gasolio, ma con non pochi contro:
ECONOMICO:
- è molto più economica rispetto al costo iniziale di acquisto e installazione dei riscaldatori a gasolio( fino a 1800€ per i classici Webasto, Eberspächer e Planar);
- come già detto, essendo amovibile e già omologata, non necessita di alcuna installazione;
- altissimo costo per ora di funzionamento di un riscaldamento a gasolio. Il suo consumo medio è di 0.30 litri orari quindi circa 0.50€ ora, che per 12 ore al giorno fanno circa 6€. Con le stesse ore di funzionamento di una stufa a gas, usando la bombola ricaricabile, spenderemo esattamente un sesto, ovvero circa 1€;

18€ in 31 giorni di utilizzo (di cui circa 25 in libera)!
PRATICO:
- se cambiamo camper vale lo stesso discorso del bombolone (perdita dell’investimento iniziale);
- idem per gli ultimi 2 punti del bombolone;
- alto consumo energetico per l’avviamento del riscaldamento a gasolio (circa 5 volte quello del riscaldamento a gas);
- sistema molto più rumoroso rispetto al classico riscaldamento a gas.
Se sei interessato ad acquistare la bombola ricaricabile, vai direttamente all’ultimo paragrafo!
Caratteristiche tecniche della bombola:
Peso vuota: 7,2kg
Capacità reale: 21 litri
Dimensioni: 57cm di altezza per 32 di diametro
Garanzia: 2 anni
Omologazione: 10 anni
Prezzo a partire da 329€ (in base al modello scelto).
Cosa è incluso nel kit:
- n.1 bombola ricaricabile con valvola di sicurezza inclusa
- manici in alluminio removibili
- certificato di omologazione europea.
Accessori consigliati (non obbligatori), non inclusi nel kit:
- filtro GPL € 56,00
- kit adattatori europei € 88,00
- raccordo € 5,40.
Riscaldamento in camper: i due nuovi modelli 2021 di bombola ricaricabile.
Serbatoio da 15 l, ideale per van Serbatoio da 24 l, in vetroresina
Riscaldamento in camper: bombola ricaricabile e F.A.Q.
Il GPL, essendo più grezzo rispetto al propano e Butano, può rovinare le utenze del camper?
In anni di utilizzo di bomboloni, nessuno ha mai dovuto buttare il camper, ma è anche vero che prevenire è meglio che curare. Per stare più tranquilli, infatti, potete acquistare il filtro apposito, a soli 56,00 €.
È sicuro ricaricare una bombola al distributore GPL?
ASSOLUTAMENTE NO! Ma infatti vi ricordo che questa NON È UNA BOMBOLA (ne ha solo l’aspetto), ma è un vero e proprio serbatoio ricaricabile, con tanto di valvola di sicurezza inclusa.
Perchè non è sicuro ricaricare una normale bombola?
Quando vengono ricaricate le bombole per uso domestico, nelle apposite stazioni di ricarica, viene tenuto scrupolosamente conto del peso del GPL immesso, lasciando all’interno del contenitore il necessario spazio per compensare la pressione al variare della temperatura.
Il GPL nelle bombole è una miscela bifasica di gas liquefatto e gas aeriforme; quando il contenitore viene riempito la parte liquefatta è preponderante, via via che si utilizza il gas la fase gassosa aumenta fino all’esaurimento del GPL.
Per questioni di sicurezza è fondamentale non superare una certa percentuale di fase liquida all’interno della bombola, indicativamente l’80%, lasciando il 20% alla fase gassosa.
Ecco, questa proporzione è difficile da rispettare ricaricando una normale bombola al distributore!
La nostra bombola ricaricabile, invece, è dotata di una valvola di sicurezza che fa scattare la pompa al raggiungimento del limite di sicurezza!
È legale ricaricare la bombola GPL da cucina con GPL da trazione?
Questo testo è estrapolato da un documento dell’ “Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti” di cui vi lascio il link per visionarlo.
Focalizziamo i seguenti punti che dimostrano come sia illegittimo il rifiuto a
rifornire un serbatoio fisso GPL installato su un’autocaravan per uso diverso dall’autotrazione:
1) Le aliquote d’imposta vigenti nel settore delle accise sul GPL per uso carburazione sono più
alte (267,77 euro per 1.000 kg, aggiornamento 2015) di quelle per uso combustione per riscaldamento (189,95 per 1.000 kg, aggiornamento 2015); quindi, rifornire il serbatoio fisso GPL di un’autocaravan attiva un maggior versamento allo Stato.
2) La normativa di riferimento NON vieta il rifornimento GPL del serbatoio fisso installato su un’autocaravan per uso diverso dall’autotrazione ma bensì vieta esclusivamente il riempimento di bombole mobili presso gli impianti stradali di rifornimento GPL.
3) Il rifornimento di un serbatoio fisso GPL installato su un’autocaravan per uso diverso dall’autotrazione avviene in sicurezza, essendo opportunamente omologato (esattamente come la nostra bombola ricaricabile).
Se non bastasse, vi ricordo che da anni vengono venduti, legalmente, i bomboloni e i riscaldatori a gasolio che, se ci pensi, usano carburante da autotrazione per uso domestico! Poi, ovviamente a te a scelta.
Si possono rifiutare, i benzinai, di farci rifornimento di GPL?
All’estero esiste il rifornimento self service per il GPL. In Paesi come Spagna e Francia, dunque, nessun problema (vi consiglio comunque di informarvi prima di partire per un paese straniero).
L’Italia, come sempre, è tra gli ultimi Paesi ad adeguarsi e qui ancora il self service non è consentito.
In teoria, dunque, il rifornimento potrebbe essere negato, più per motivi di confusione delle normative che per reale legittimità a rifiutarsi (vedi paragrafo precedente).

Come potete vedere dalla sottolineatura in arancione qui si parla di bombole (domestiche) e NON di serbatoi omologati; come anche esplicitamente recitato dagli stessi comma 5 e 6 dell’art.18 del D.lgs n. 128/2006!
Ad ogni modo, se proprio non vogliamo gatte da pelare, niente paura, seguendo questi consigli non dovrete fare discussioni frequentemente:
1- mai chiamarla “bombola” ma “serbatoio” (cosa che in realtà è) e in caso di perplessità dell’operatore, affermate tranquillamente che possiede sia omologazione che una valvola di sicurezza;
2- se necessario mostrate il certificato d’omologazione Europeo che dovrete sempre portarvi dietro;
3- potendola ricaricare anche a metà o un terzo della sua capienza, non aspettate di finire il GPL prima di recarvi nuovamente a fare il pieno, bypassando così eventuali discussioni;
4- essendo che la bombola ricaricabile occupa poco più dello spazio di una bombola normale, portate comunque una seconda bombola “normale”, di scorta, sempre con voi.
Come faccio ad acquistare la bombola ricaricabile al prezzo promo?
Acquista la tua tessera sconti per risparmiare da subito su questo e su tanti altri prodotti e servizi riservati a voi amici di di Mollo tutto e vado a vivere in camper.
Una volta acquistata visualizzerai tutte le informazioni per riceverla comodamente a casa tua. Non avendo bisogno di installazione, ti basterà sostituire la classica bombola con questa.
