Nuova legge camper in Grecia 2025: verità e testi di legge

Nuova legge greca sui camper

Il sole greco, le spiagge cristalline, i profumi della cucina mediterranea e l’accoglienza calorosa del popolo ellenico hanno sempre reso la Grecia una delle mete più amate dai camperisti: così inizia il testo della petizione che da giorni spopola sul web per mettere fine al divieto sosta libera in Grecia e di cui ti lascio il link per firmare all’ultimo paragrafo.

Una recente novità sta creando preoccupazione nella comunità dei viaggiatori itineranti: una nuova legge che potrebbe cambiare radicalmente il modo di vivere l’esperienza in camper in questo meraviglioso paese.

Tuttavia, come sempre c’è chi pur di avere un po’ di visibilità, fa circolare notizie false. Ho fatto per noi una ricerca approfondita che, come sempre, approfondirò con link ufficiali e norme di legge. Facciamo chiarezza.

Divieto sosta libera in Grecia: la realtà dei fatti

La Legge 5170/2025, recentemente approvata dal governo greco, introduce modifiche significative che impattano profondamente sul modo di viaggiare in camper. Le nuove disposizioni prevedono il divieto di sosta in aree pubbliche come spiagge, parchi e aree forestali, luoghi che hanno sempre rappresentato il cuore dell’esperienza di viaggio in Grecia.

Non si tratta di semplici raccomandazioni o linee guida: le sanzioni previste sono particolarmente severe, con multe che possono arrivare fino a 300 euro per persona o veicolo. Nei casi più gravi, la legge prevede persino una pena detentiva fino a tre mesi, una misura che molti considerano sproporzionata rispetto alla natura dell’infrazione. Le autorità, incluse le forze dell’ordine e quelle portuali, hanno il potere di procedere con l’immediata esecuzione di queste sanzioni, compresa la rimozione forzata dei veicoli.

Il vero testo della nuova legge greca sui camper

La disposizione che parla dei divieti relativi ai camper e alle tende, al contrario di tutte le informazioni errate che stanno circolando sul web, si trova a pagina 197, art. 27.2 della legge Gazzetta Ufficiale A’ 6/2025 – Legge 5170/2025 che ho cercato e tradotto per tutti noi.

La nuova legge greca sui camper e nel dettaglio questo paragrafo stabilisce che:

“18. L’installazione di tende e parcheggio di rimorchi, semirimorchi e camper nei siti archeologici aree, litorali, spiagge, margini di foreste pubbliche e spazi pubblici in genere, nonché ospitalità gratuita oltre una roulotte da persone fisiche, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 34 del Codice Circolazione stradale (Legge 2696/1999, A’ 57).

I trasgressori sono puniti con la reclusione fino a tre (3) mesi o con l’irrogazione della sanzione pecuniaria ai sensi del comma seguente, se non una pena più grave è prevista da un’altra norma, ordinata contestualmente dal tribunale per i delitti violenti la loro espulsione.”

L’impatto sui terreni privati

Particolarmente controversa è la disposizione che riguarda i terreni privati. La nuova normativa stabilisce che non sarà più possibile ospitare più di un camper o una roulotte sulla stessa proprietà, indipendentemente dalla durata della sosta e dal legame tra proprietario e ospiti. Una limitazione che solleva questioni non solo sul turismo alternativo ma anche sui diritti fondamentali di proprietà.

Le motivazioni e le criticità del divieto sosta libera in Grecia

Il governo greco cita la tutela ambientale come motivazione principale di queste normative, sostenendo la necessità di proteggere il patrimonio naturalistico del paese. Tuttavia, i proprietari di camper e roulotte contestano questa giustificazione, sottolineando come si tratti di un attacco ingiustificato a un mezzo di trasporto perfettamente legale e assicurato, utilizzato responsabilmente da migliaia di famiglie.

Divieto sosta libera in Grecia

La normativa rischia di compromettere un modo accessibile, economico ed ecologico di fare vacanza, trasformando una scelta di vita consapevole in un’attività quasi criminale. Nella nota esplicativa della legge si afferma che “l’obiettivo finale del regolamento è quello di evitare di compromettere i campeggi legalmente gestiti”, una motivazione che molti considerano insufficiente per giustificare restrizioni così severe.

L’impatto sul turismo sostenibile

Il turismo in camper rappresenta una forma di viaggio eco-sostenibile che negli anni ha dimostrato di poter contribuire positivamente all’economia locale senza danneggiare l’ambiente. Questo tipo di turismo permette di visitare luoghi meno battuti, distribuendo le risorse turistiche in modo più equilibrato sul territorio e sostenendo le piccole economie locali.

I camperisti tendono a fare acquisti nei negozi locali, frequentare i mercati di paese e utilizzare i servizi del territorio in modo distribuito durante tutto l’anno, non solo nella alta stagione. Questa nuova legge rischia di danneggiare non solo i viaggiatori, ma anche le numerose comunità locali che beneficiano di questo tipo di turismo, specialmente nelle aree meno raggiunte dai circuiti turistici tradizionali.

La grave situazione delle infrastrutture

Il quadro diventa ancora più complesso se si considera la situazione delle infrastrutture esistenti in Grecia. Il paese presenta alcune criticità strutturali che rendono ancora più problematica l’applicazione di questa nuova normativa. I campeggi sono relativamente pochi rispetto ad altri paesi europei, e molte strutture chiudono durante la bassa stagione, proprio quando il turismo itinerante potrebbe contribuire a mantenere vive le economie locali.

La distribuzione delle aree di sosta sul territorio non è uniforme, con alcune regioni completamente sprovviste di strutture ricettive adeguate. A differenza di altri paesi europei, dove esistono oltre 29.000 aree attrezzate tipo “Camper Stop”, la Grecia non ha sviluppato una rete capillare di questi servizi, rendendo di fatto molto difficile per i camperisti rispettare le nuove disposizioni anche volendo.

Il futuro del turismo itinerante

La community dei camperisti non è rimasta inerte di fronte alla nuova legge greca sui camper e si sta mobilitando per chiedere una revisione delle disposizioni. L’obiettivo non è quello di opporsi a qualsiasi forma di regolamentazione, ma piuttosto di trovare un equilibrio che permetta di preservare sia l’ambiente che la libertà di viaggiare in modo responsabile.

La richiesta principale è quella di sospendere l’applicazione della legge fino alla definizione di regole più sostenibili e alla creazione di infrastrutture adeguate.

Divieto sosta libera in Grecia: le richieste della comunità

I rappresentanti della comunità dei camperisti hanno formulato una serie di proposte concrete per migliorare la situazione del divieto sosta libera in Grecia. In primo luogo, chiedono l’annullamento della nuova legge greca sui camper o almeno delle disposizioni più restrittive fino alla definizione di regole sostenibili per la sosta e il soggiorno di camper e roulotte.

Propongono inoltre il potenziamento del turismo da campeggio attraverso una strategia nazionale che includa l’organizzazione e la promozione del paese una volta che le infrastrutture saranno pronte. Un punto fondamentale è la richiesta di istituire un quadro giuridico chiaro che separi la sosta dal campeggio libero, riconoscendo le diverse esigenze dei viaggiatori. Infine, sollecitano la creazione di una rete di aree di sosta temporanee per camper, simili ai Camper Stop presenti nel resto d’Europa.

Nuova legge greca sui camper e come fare resistenza

La nuova legge greca sui camper solleva questioni importanti sul futuro del turismo itinerante in Grecia. Per approfondire l’argomento, è possibile consultare il testo completo della legge qui. È stata anche lanciata una petizione che chiede una revisione di queste disposizioni per garantire un turismo più inclusivo e sostenibile

Per chi cerca informazioni sulla Grecia in camper, sono disponibili ulteriori approfondimenti nella guida completa per viaggiare in camper in Grecia.

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